Indice
In questa scheda spieghiamo come allevare Pterophyllum Altum in acquario.
Distribuzione geografica
Rio Orinoco, in parte in Colombia e in parte in Venezuela.
Riproduzione
Molto impegnativa in acquario, non a caso viene raggiunta solo sporadicamente. Le uova vengono deposte su una superficie verticale o comunque inclinata: molto adatta allo scopo può essere anche una pianta del genere Echinodorus, con le sue grandi foglie. La coppia accudisce sia le uova che gli avannotti una volta nati.
Alimentazione
Accettata un’ampia gamma di alimenti, ma la scelta migliore per la salute di questo pesce è il cibo vivo. Molto importante risulta anche l’integrazione con mangime vegetale.
Descrizione
Risulta essere un pesce molto territoriale, specialmente durante il periodo riproduttivo. Negli altri periodi di permanenza in acquario è solitamente pacifico, anche se divora volentieri i pesci di taglia piccola. Raggiunge facilmente le dimensioni di 20 cm, anche se in acquario di solito sono più ridotte. La colorazione selvatica è bruna argentea, con diverse bande scure verticali che si prolungano anche all’interno delle pinne anale e dorsale. Tra le bande possono presentarsi parecchie macchie scure. La caratteristica di questa specie è l’incavo nel profilo della fronte, sopra il muso. Le pinne dorsale e anale sono lunghe e negli adulti si prolungano ulteriormente in filamenti. Anche le pinne pelviche hanno raggi che proseguono oltre la pinna anale. Raggi prolungati si trovano pure nella parte superiore e inferiore della pinna caudale. Conosciutissimo e apprezzatissimo dagli acquariofili di tutto il mondo, colpisce per la forma del suo corpo a mezza luna, esasperata dalla lunghezza delle sue pinne. Grazie a questa forma e alla sua colorazione, questo pesce riesce a mimetizzarsi bene e nuotare tra le canne e le piante a stelo.
Allevamento
L’acquario deve essere ovviamente grande e spazioso anche perchè questo ciclide apprezza abitare in gruppo di almeno cinque elementi. La vasca deve essere anche molto alta per permettere al pesce di sviluppare al meglio le sue meravigliose pinne. L’allestimento può prevedere piante alte e rocce non calcaree, anche se la cosa migliore è utilizzare legni di torbiera, molto amati da questi pesci. L’illuminazione deve essere attenuta e non forte. Per la sua completa salute viene richiesta un’acqua di ottima qualità, quindi è bene sovradimensionare il filtro rispetto alla vasca. Attenzione però a non creare una eccessiva turbolenza della superficie e in generale nell’acquario, perchè è una condizione assolutamente da evitare con questi pesci. I valori chimici devono tendere a composizioni acide e tenere. Mantenete la temperatura tra i 24-29 gradi ed innalzatela leggermente solo per favorire la riproduzione.