Se si chiedesse a un acquariofilo di dare un nome al “Re” dei pesci da acquario, quasi sicuramente risponderà: il Discus!
Con questo termine latino, ormai entrato nel gergo universale degli appassionati, ci si riferisce in realtà a due splendide specie di Ciclidi amazzonici: Symphysodon discus e Symphysodon aequifasciatus.
La prima, presente soprattutto nel bacino del Rio Negro, è piuttosto rara in commercio e di non facile allevamento in acquario.
Ben più frequente in commercio è invece S. aequifasciatus, reperibile in natura in gran parte dei bacino amazzonico con almeno 3 sottospecie: S. a. aequifasciatus (Discus “verde”), S. a. axelrodì (Discus “marrone”) e S. a. haraldi (Discus “blu”).
In realtà, le numerossime varietà commerciali hanno poco o nulla a che vedere con quelle selvatiche e si avvalgono di nomi accattivanti e fantasiosi, come “Royal blue“, “Red turquoise“, “Marlboro red“, “Pigeon blood“, ecc.
Le magnifiche e sgargianti livree di certi Discus non sono a volte frutto solo di pazienti e calcolati incroci, ma purtroppo anche della somministrazione di sostanze coloranti e ormoni che le rendono abbastanza…effimere!
Riserve morali a parte, oggi i Discus reperibili in commercio sono sicuramente più adatti alla vita in acquario dei loro progenitori di qualche decennio fa, tanto da poter essere allevati perfino da neofiti, purché con le dovute attenzioni riservate a pesci comunque non “facili”.
Ideale è acquistarne un gruppetto di almeno 4/5 giovani, nell’ambito del quale si instaurerà col tempo una rigida gerarchia e, con un po’di fortuna, si avrà la formazione spontanea di almeno una coppia.
Anche se allevati ormai da molte generazioni in acquario, i Discus restano tra i pesci più… schizzinosi in fatto di cibo.
È importante abituarli fin da giovani alla più ampia scelta di mangimi, da quelli secchi ai liofilizzati e ai surgelati (esistono in commercio appositi alimenti per questi pesci).
È pressoché impossibile distinguere esternamente i maschi dalle femmine, eccetto che durante la riproduzione, quando vengono estroflesse le papille genitali con forme diverse nei due sessi.
Come nello Scalare, l’ovodeposizione avviene su superfici lisce, verticali o inclinate (pareti della vasca, legni o rocce, grosse foglie di piante come gli Echinodorus, ecc), preventivamente scelte e ripulite dalla coppia.
Il Discus si distingue però per una particolarità quasi unica tra i pesci da acquario, che rende la sua riproduzione affascinante forse come nessun’altra: per un certo periodo dopo la nascita, gli avannotti restano letteralmente attaccati ai fianchi dei genitori, nutrendosi di uno speciale muco altamente nutriente secreto dagli stessi.
DIFFICOLTA:
Difficile
L’AMBIENTE:
Le rive e le insenature di molti affluenti del Rio delle Amazzoni, spesso ingombre di rami e radici contorte provenienti dalle adiacenti foreste inondate, costituiscono l’habitat d’elezione del più prestigioso tra i pesci d’acquario: il Discus.
LA VASCA:
120 x 50 x 60(h) cm.
L’ILLUMINAZIONE:
3 lampade fluorescenti 30/36 W (una “fitostimolante” + una “bianca” + una “calda”).
IL FILTRAGGIO:
Filtro biologico incorporato lateralmente o posteriormente.
Materiali filtranti: lana di perlon, spugna a porosità grossolana (prefiltraggio);
elementi ceramici, graniglia lavica, spugna a porosità fine (filtraggio biologico);
torba, zeolite (filtraggio chimico), e pompa 600/800 l/h.
IL RISCALDAMENTO:
Termoriscaldatore 300 W meglio se accoppiato a un cavetto termico a basso voltaggio sotto la sabbia.
L’ACQUA:
T 27/30° C; pH 6,5; 2/4° dKH; 8/12° dGH.
IL FONDO:
Sottofondo fertilizzato ricoperto da sabbia fine non troppo chiara né scura (policroma).
L’ARREDAMENTO:
Qualche legno di torbiera o radice di savana, cortecce di sughero.
LE PIANTE:
Echinodorus tenellus, Saururus cernuus, Samolus sp. (1°piano);
Echinodorus spp. (bleheri, amazonicus, osiris, maior, schlueteri, ecc), Ceratopteris thalictroides (protagoniste);
Cabomba spp., Hydrocotyle leucocephala, Myriophyllum mattogrossense (sfondo);
Limnobium laevigatum, Salvinia auriculata (galleggianti).
I PESCI:
Symphysodon aequifasciatus (tutte le sottospecie e varietà, eventualmente associabili) Paracheirodon axelrodi, Hemigrammus bleheri, Gasteropelecus laevis, Nannostomus spp., Farlowella acus, Sturisoma panamense.