Molti Ciclidi restano al di sotto dei 10 cm di lunghezza massima e, pur mantenendo il comportamento territoriale tipico della famiglia, sono adatti anche ai piccoli acquari (a partire da 60 l) dove possono convivere con altri pesci di taglia ridotta.
Molto apprezzati dagli acquariofili sono i Ciclidi nani sudamericani dei generi Apistogramma, Papiliochromis, Nannacara e Laetacara.
Sono generalmente pesci tranquilli, che non danneggiano in alcun modo le piante e non sconvolgono il fondo come molti dei loro cugini maggiori.
Spesso questi pesci non gradiscono i mangimi secchi, comunque insufficienti per allevarli al meglio e quindi da alternare con cibi surgelati e freschi, come artemie, tubifex e chironomi.
Il dimorfismo sessuale è abbastanza evidente in quasi tutte le specie: di regola i maschi sono più colorati e con pinne più ampie delle femmine.
Le uova vengono deposte su rocce e legni sommersi, entro un piccolo territorio ben difeso da entrambi i genitori, che si occupano amorevolmente della cura della prole fino alla completa emancipazione.
Allestimento acquario
DIFFICOLTA:
Media
L’AMBIENTE:
I piccoli corsi d’acqua che attraversano savane e foreste, affluenti di fiumi maggiori, sono l’habitat più tipico di molte specie di Ciclidi nani sudamericani, spesso vivacemente colorate e dal comportamento riproduttivo assai interessante.
LA VASCA:
80 x 40 x 40(h) cm (per un paio di coppie).
L’ILLUMINAZIONE:
2 lampade fluorescenti 18/20 W (una “fitostimolante” più una “luce bianca”).
IL FILTRAGGIO:
Filtro biologico incorporato lateralmente o posteriormente.
Materiali filtranti: lana di perlon, spugna a porosità grossolana (prefiltraggio);
elementi ceramici, graniglia lavica, spugna a porosità fine (filtraggio biologico);
carbone attivo, zeolite (filtraggio chimico).
Pompa: 300 l/h, consigliabile l’impiego saltuario di torba.
IL RISCALDAMENTO:
Termoriscaldatore 100 W.
L’ACQUA:
T 24/28° C; pH 6/7; 3/6° dKH; 8/12° dGH.
IL FONDO:
Sottofondo fertilizzato (materiale minerale, argilla, laterite) ricoperto da ghiaietto siliceo, quarzifero o ceramizzato a granulometria media, preferire materiali scuri.
L’ARREDAMENTO:
Qualche legno e radice di savana, lastre di ardesia, tronchetti cavi di sughero.
La Cabomba, una pianta che spesso in natura convive con i Ciclidi nani.
La Cabomba, una pianta che spesso in natura convive con i Ciclidi nani.
PIANTE:
Echinodorus tenellus, Glossostigma elatinoides (1° piano);
Echinodorus spp. (amazonicus, maior, parviflorus, ecc), Ceratopteris thalictroides, Ludwigia spp. (protagoniste);
Vallisneria spiralis, Myriophyllum hippuroides, Cabomba spp. (sfondo).
PESCI:
Apistogramma spp., Papiliochromis spp., Laetacara curviceps, L. dorsigera, Nannacara anomala, tutti associabili a piccoli Caracidi e a “pulitori” come Otocinclus e Corydoras.
CONSIGLI:
Mantenere l’acqua sempre limpida e ben filtrata, pulendo regolarmente il prefiltro e cambiando il 10% tutte le settimane.
Disporre sul fondo numerosi nascondigli naturali. Nutrire i Ciclidi soprattutto con cibi vivi e surgelati.