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Pesci Acquario

Schede per l'Allevamento dei Pesci da Acquario

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Chromobotia Macracanthus o Botia Pagliaccio – Allevamento in Acquario, Alimentazione e Caratteristiche

Indice

  • Distribuzione geografica
  • Riproduzione
  • Alimentazione
  • Descrizione
  • Allevamento

In questa scheda spieghiamo come allevare Chromobotia Macracanthus o Botia Pagliaccio in acquario.

Distribuzione geografica

Borneo, Sumatra e Indonesia.

Riproduzione

Difficile in acquario, è stata praticata solo a livello commerciale.

Alimentazione

Ampia gamma di alimenti, ovviamente immancabili quelli da fondo.

Descrizione

Risulta essere sicuramente la specie più conosciuta di Botia, famosa per la sua efficienza nell’eliminare le lumache dagli acquari. A causa però di questa sua fama spesso viene intrappolata in acquari non adatti in fatto di dimensioni e soprattutto isolata da altri elementi della specie. Infatti, raggiunge facilmente i 25 cm e deve essere allevata in branco, quindi ha delle esigenze ben specifiche. Risulta essere un pesce attivo, meno aggressivo di altre specie di Botia e soprattutto molto vivace durante il giorno. Può stare sdraiato su di un fianco per un certo periodo e quindi sembrare morto: in realtà è in perfetta salute e dorme o riposa. Viene sovente definito pesce pagliaccio a causa della sua colorazione: il corpo arcuato è arancione e attraversato da tre bande nere. Le sue pinne pelviche e quella caudale sono arancioni, mentre quella anale e dorsale sono nere con bordi chiari. Presenta inoltre in prossimità dell’occhio un aculeo erettile per proteggerlo dai predatori. Sulla bocca sono evidenti quattro paia di barbigli.

Allevamento

Acquario grande, rapportato alle dimensioni notevoli che il pesce può raggiungere. Inoltre, deve essere allevato in gruppo, altrimenti può ammalarsi e morire. Devono essere presenti diversi rifugi per nascondersi e sostare a riposare. La luce non deve essere troppo intensa e soprattutto il fondo deve avere una granulometria molto fine e forma arrotondata in modo che non vengano danneggiati i barbigli durante la ricerca del cibo sul fondo. Preferisce acqua tenera e leggermente acida e temperature tra i 25 e i 30 gradi.

Archiviato in: Cobitidi, Pesci

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