In questa scheda spieghiamo come allevare Betta Rubra in acquario.
Allevamento e caratteristiche
Betta rubra sono animali di indole belligerante, infatti, si combattono tenacemente, ma senza mai arrivare alle estreme conseguenze.
Le pose di parata e le movenze offensive, in generale, costituiscono un’indubbia attrattiva.
Bisogna introdurli in un acquario, anche di comunità piuttosto capiente, caratterizzato da un habitat ricco di piante, fondale soffice costituito da piccoli strati di limo e detriti. Meglio introdurre singoli esemplari, se immessi in acquari piccoli, fare cambi parziali dell’acqua ogni 2 giorni.
E’ raccomandato riscaldare l’aria sovrastante la superficie acquatica, visto che questi pesci sono soliti fare il pieno d’ossigeno di tanto in tanto. Un’adeguata illuminazione potrebbe servire a tale scopo.
Una volta alla settimana, è tassativo cambiare circa un decimo dell’acqua, e non devono verificarsi sbalzi della temperatura che potrebbero rivelarsi nocivi per la salute dei pesci.
Questa specie si perpetua piuttosto facilmente in acquario, anche se non allo stesso livello di Betta splendens.
Lo standard di longevità si attesta sui 3 anni.
Alimentazione
Somministrare preferibilmente mangimi vivi compositi, in alternativa, alimenti surgelati o in scaglie, per non compromettere la livrea attraente di Betta rubra. E’ importante approntare un regime alimentare variato.
Riproduzione
In cattività la riproduzione di Betta rubra deve avvenire in un habitat avulso dall’acquario di allevamento, a una temperatura oscillante tra i 28 e 30°.
Il luogo riproduttivo è costituito da un nido di bolle, nei pressi della vegetazione.
Le uova, circa un centinaio durante ogni sessione riproduttiva, vengono espulse e poi fecondate.
Al maschio spetta l’onere di incubare e prestare le cure parentali alle uova e di salvaguardarle da qualsiasi minaccia, persino dalla femmina, quindi è opportuno estrarre quest’ultima dall’habitat riproduttivo per impedire che si verifichino probabili aggressioni.
Dopo la schiusa le larve sono affiancate dal genitore fino a quando non esauriscono il sacco vitellino, dopodiché cominciano a nuotare nelle acque libere, a quel punto rimuovere il padre con un apposito retino per impedire che possa nuocere alla loro salute.
Nutrire la prole con alimenti liquidi o naupli di artemia molto piccoli, e assicurarsi che la concentrazione di ossigeno sia più che adeguata, dato che gli avannotti, limitatamente al primo mese di vita, non risalgono in superficie per respirare.
Le femmine sono contrassegnate da una colorazione meno ricca di tonalità cromatiche, inoltre esibiscono pinne più piccole.
Nome scientifico
Betta rubra
Famiglia
Belontiidae
Sottofamiglia
Macropodinae
Luogo di provenienza
Malesia
Temperatura
26°
Valore dGH
7°
Valore pH
Tra 6.5 e 7.0
Dimensioni
5 cm
Livello di nuoto
Alto e medio