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In questa scheda spieghiamo come allevare Austropotamobius Pallipes in acquario.
Distribuzione geografica
Risulta essere diffuso in tutte le zone del continente europeo dove esistano torrenti o laghi freschi di montagna. Apprezza l’acqua molto ossigenata, pulita e priva di inquinanti.
Dimorfismo sessuale
Maschio leggermente più grande.
Riproduzione
La riproduzione in acquario è possibile, purchè forniate acqua fredda costantemente, ottima ossigenazione e arredamento sassoso, che preferisce più di ogni altro. In natura l’accoppiamento avviene da settembre ad ottobre. La femmina porta con se le uova, di colore bruno scuro, per circa 6 mesi. Ne vengono prodotte quasi 200 ma solo poche riusciranno a schiudersi. I piccoli appena nati sosteranno sul corpo della madre per quasi due settimane.
Alimentazione
Onnivoro: Animali morti e vivi, anellidi, lumache, larve, piccoli pesci, girini, insetti, altri crostacei.
Descrizione
Risulta essere un animale molto attivo durante le ore notturne, mentre passa la maggior parte del tempo diurno nascosto tra le rocce o i nascondigli che fornite in vasca. E’ anche un ottimo predatore, grazie alle sue chele molto robuste, e in alcuni casi può essere addirittura cannibale, aggredendo altri esemplari della sua specie durante il periodo di muta. Riesce spesso a sradicare molte piante, quindi state attenti a questo particolare. Il carapace appare robusto, come le chele, a assume di solito una colorazione marrone o verdastra con delle tonalità di giallo abbastanza evidenti. Raggiunge i 12 cm di grandezza.
Allevamento
L’acquario per ospitare questi crostacei deve essere grande e spazioso, dedicato a pochi esemplari. Organizzate il fondo con molti sassi e diversi legni per fornire nascondigli. Se volete inserire piante cercate di includere quelle più resistenti. E’ fondamentale che la temperatura non superi mai i 25°C, mentre invece tollera bene i valori vicino allo zero. Sicuramente la temperatura ottimale è quella compresa tra i 10 e i 15 gradi. Il ph deve essere alcalino e quindi compreso tra 7 e 8: l’importante è porsi in uno di questi valori intermedi e lasciarlo costante in quanto subisce molto gli sbalzi che possono avvenire in acquario. Fornite infine un’ottima ossigenazione. Non compatibile con lumache, piccoli crostacei e anfibi, compatibile solo con pesci di taglia elevata e viventi in acque fresche.