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In questa scheda spieghiamo come allevare Apistogramma Cacautoides o Ciclide Pappagallo in acquario.
L’ Apistogramma cacatuoides presenta un corpo allungato, ed è caratterizzato da una colorazione gialla con sfumature verdi e da una linea scura che si estende dal muso fino al peduncolo caudale.
La pinna dorsale e anale sono piuttosto ampie, lunghe e macchiate di rosso. La parte terminale posteriore è appuntita.
Gli Apistogramma cacatuoides sono pesci territoriali, che però sono pacifici rispetto ad altri pesci dal comportamento similare, ma non con gli stessi simili.
Il maschio a cui possono essere associate fino a 5 femmine, difende con accanimento il territorio riproduttivo.
Spesso si possono assistere a combattimenti di una violenza inaudita tra maschi, per la disputa del territorio.
Bisogna introdurli in un acquario abbastanza capiente, caratterizzato da un fondo sabbioso fine, molti nascondigli, nella fattispecie sassi e cocci di vasi, adibiti anche ad habitat riproduttivo, e ricco di piante.
Accettano un regime alimentare basato sulla somministrazione di alimenti vivi: Tubifex, Artemia, pulci d’acqua, larve di zanzara… e surgelati.
Accettano di buon grado anche mangimi commerciali.
Questa specie di pesce risente dell’eccessiva somministrazione di sostanze medicinali e di impurità nell’acqua.
Distribuzione geografica
Tratti fluviali del Rio delle Amazzoni fino al Perù, Colombia e Brasile.
Riproduzione
La deposizione dell’ Apistogramma cacatuoides avviene nelle fenditure delle superfici rocciose o all’interno di vasi, anfore e noci di cocco. La femmina che provvede alla pulizia del rifugio generando una corrente, ottenuta muovendo costantemente le pinne.
La difesa del territorio riproduttivo è a carico del maschio mentre le femmina adempie alle cure parentali.
La fase iniziale della nutrizione delle larve fa perno sulla consumazione del sacco vitellino, dopodiché bisogna nutrirle con artemie appena schiuse. Utilizzare una apposita cannuccia per rilasciare i naupli nei pressi del branchetto di avannotti.
E’ di facile individuazione il dimorfismo sessuale, il maschio presenta una conformazione più grande con pinne dallo sviluppo prolungato.
Nel corso delle cure parentali la femmina assume una colorazione gialla piuttosto accentuata.
Alimentazione
Accettata un’ampia gamma di cibo commerciale, ma preferisce il cibo vivo.
Descrizione
Come l’Agasizzi, raggiunge i 10 cm di lunghezza e si dimostra pacifico e abbastanza tollerante nei confronti delle altre specie, ad eccezione del periodo riproduttivo. Al contrario è intollerante ed aggressivo verso i conspecifici. La caratteristica principale di questa specie sono le pinne. Quella dorsale ha raggi molto allungati così da assomigliare alla cresta di un cacua e la pinna caudale ha segni rosso neri. Il colore del corpo è verde grigiastro. Un’ampia banda scura attraversa orizzontalmente i fianchi e al di sotto di questa si notano varie righe interrotte. Le femmine hanno bande scure che attraversano gli occhi e pinne più piccole.
Allevamento
Gradisce un acquario ricco di piante, che formino ampie zone di nascondigli e anfratti. Importante che formiate delle caverne per la riproduzione. Per il resto le componenti dell’allestimento possono variare molto, anche se viene consigliato un fondo fine di colorazione scura. L’acqua deve tendere verso valori leggermente acidi, ma rispetto all’Agasizzi possono essere più flessibili verso valori più alcalini o neutri. La temperatura ideale per l’allevamento è di 22-25 gradi, ma per la riproduzione dovete alzarla leggermente.
Temperatura
24°-28°
Valore dGH
Fino a 20*
Valore pH
Tra 6.5 e 7.0
Dimensioni
6 cm
Livello di nuoto
Basso